2 settembre 2009

Magione

“Manco davvero di lucidità, infatti ora che ci penso non so come mi chiamo” Il Fane dopo le ripetute

“10 100 ma mica si faranno tutti ora?” “Eh dai birilli mi sa di si” Dialogo tra anonimi durante le ripetute

“Centottanta” Il Nuti dopo le ripetute.

“Se tagli più di me ti ammazzo, io c’ho 37 anni figlio di puttana!” Sordini a un cavalletto della giovanile durante le ripetute.

“Comunque le ripetute tutto sommato son anche belle” “Anche per me, vero Dottore???” Dialogo tra pazienti dell’Istituto di Igiene Mentale di San Salvi, Firenze.

“Si va dall’Anna?" Buzzillo non necessariamente durante le ripetute

“Lo que te voljo dire è che la fuerza se svilupa dal centro del cuerpo che è l’abdome el lombare e se trasmete su vectori ortogonali. Per questo noi dobbiamo lavorare sulle catene sinectiche in un equilibrio che è instavile.” Marcelo durante le ripetute, correndo come un Quartz Polini, parlando al cellulare con Santana, senza l’accenno minimo di fiatone.
  
In the loving memory of Giancarlo Lotti , Seconda Linea

Dopo la prima settimana di ripetute mi sono preso il mio ultimo venerdì di ferie per andare a girare a Magione perché tutto sommato in questo periodo anche la moto mi dà delle belle soddisfazioni, non che non ne abbia altre, infatti ho detto anche, ma non starò qui ad elencarle.
… … …
Dicevamo, Magione.
Questa volta eravamo in 3 moto, muniti di furgone e tutta una serie di accessori Racing. Infatti dalle precedenti esperienze al Mugello ho capito una cosa: non importa come vai, a quanto vai e in quanto giri, ma devi apparire più racing possibile. Quindi ho sbarbato la targa dal codone, montato il gazebo con le moto sotto, messo la moto sul cavalletto posteriore, acceso un ventilatore sotto il gazebo, etc etc etc. In effetti si era Racing davvero tanto, mancavano solo le ombrelline e le termocoperte (entrambe foderi di oggetti diversi).

La situazione alla fine della giornata era questa.. più simile all’Olmatello che al box Yamaha… però di più non si poteva fare…

Riesci a trovare le 7 piccole differenze?
Ma veniamo alla pista vera e propria: Quando ti danno il via al cancellino sventolando la bandiera ti ritrovi dentro con il solito picco di adrenalina, finisci di scaldare le gomme per il primo giro, e poi pensi…


Ma dove cazzo sono? A Super Mario Kart???? 
In effetti la pista è molto più stretta del Mugello, più corta, con cordoli che sembrano marciapiedi e vie di fuga come viottoli di campagna.
Fare il battesimo in pista al Mugello è un po’ come se a 17 anni perdi la verginità con Charlize Theron, quella che viene dopo risentirà del confronto…
Quindi non mi lascio traviare da questa prima impressione e continuo a girare, imparo la pista e comincio a divertirmi davvero!!

Vuoi la giornata perfetta, le poche moto in pista, il clima scazzone, fatto sta che alla fine mi sono divertito molto più che al Mugello, facendo dei tempi accettabili e delle belle pieghe.Se così non fosse, l’impressione è cmq stata quella di piegare tipo Jorge Lorenzo quindi se le foto mi smentiranno avranno semplicemente sbagliato loro e ragione io, per la famosa regola dello Zikiki.

Vi lascio con una perla che condivido pienamente:
IO: “Ti piace l’esercizio con i sacconi?”
Anonimo: “Sisi, piuttosto che fare le ripetute a me mi puoi prendere anche a pedate” Autore che preferisce rimanere anonimo.
Aggiornamento del 3/9: sono uscite le foto...

E' colpa del fotografo.. io piegavo molto di più.

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