23 febbraio 2009

Odore di vittoria

“this is our house..and this is where we live..
and ain't nobody..gonna mess with us, in our house..whatever it takes…”

urlano i P.O.D dentro le mie orecchie mentre mi scaldo le spalle con gli elastici e finisco gli ultimi bendaggi ai polsi. Il Fane accanto a me guarda le mattonelle bianche della doccia in assoluta concentrazione. Oggi si vince; a qualunque costo.

80 minuti per tornare a esultare e abbracciarsi nonostante la stampa che fa le pipe alla Befana, gli stipendi ai morti etc etc etc (e di etc ce ne sono molti + di 3…)

Costo dell’operazione: 1 naso rotto.. il mio!
Così dopo la partita, mentre i miei baldi compagni (tua il Baldi chiuso!) erano a fare la legna per la gran grigliata, io sono andato al Pronto Soccorso a farmi un attimo vedere il nasino.

21022009128mmmhhh forse il naso dovrebbe stare nel mezzo…

23022009141La paresi alla bocca c’era anche prima o è nuova?

Li ho conosciuto un tipo che era la terza volta questo mese che gli usciva sangue dal naso.. perché aveva avuto un infarto e prendeva anticoagulanti… ma soffrendo di ansia la pressione si alzava ed erano cazzi. Il figlio e la moglie erano al Mayer perché il bambino aveva 41 di febbre… e lui aveva 40 anni. Amico mio se devi fare una vacanza falla oggi perché il domani mi sembra quanto mai incerto.

Considerando che la sera ho prestato la moto al Bastilani e me l’ha riportata sana direi che del week end non mi posso certo lamentare!! Per le feste di Carnevale saltate c’è ancora martedì grasso da non sottovalutare e con il mio nasino i possibili travestimenti diventano pugile, Owen Wilson o Rios Alejandro

14 febbraio 2009

CGIL e Wrestling

Non ho mai avuto un buon rapporto con i sindacati, tanto che dopo un iniziale impeto di partecipazione, lotta, senso di appartenenza e altre sensazioni da 68 non vissuto, mi sono saggiamente disinstallato dalla GCIL.

Ieri in riunione RSU ho conosciuto e dopo 3 secondi mi sono preso con l’avvocato del sindacato, il quale con enorme professionalità si è peritato di mandarmi a casa una lettera nella quale raccomandava tizio incognito per l’elezione a sindaco.
Dei tre avvocati uno si è scusato perché “aveva solo letto la sentenza ma non studiata”, uno stava zitto e l’altro chiedeva a noi cosa fare… praticamente era meglio assumere Lionel Hutz: legale della famiglia Simpson!


Immagine dell’avvocato mentre interroga telespalla Bob

A parte questo: il contratto integrativo che hanno sottoscritto i sindacati e che portano come esempio di quanto siano impegnati nella lotta di classe contro il dirigente oppressore ha cancellato ogni precedente accordo sulle trasferte.
Pertanto grazie alla lotta sindacale ho un bonus trasferta di 15 euro al giorno per il kazakistan che per 6 giorni fa 90 euri. In compenso ho perso 60 euro di “per diem” (non so cosa voglia dire perchè ho fatto l’ITI) e 15 euro di “disagiata sede” del precedente accordo che per 4 giorni fa 300 euro.

Semplificando molto i calcoli integrali, trasformando secondo Furier con un occhio puntato agli spazi di Banach otteniamo:

300-90=210 euri

Il sospetto che il rapporto tra sindacalisti e dirigenti sia come il Wrestling è forte… di giorno fingono di picchiarsi in uno show per il sollazzo dei lavoratori e la sera banchettano insieme al ristorante. “Quanto è il conto?” “Cazzo tene, oggi paga il Nuti, domani toccherà a qualcun’altro”


Locandina del prossimo incontro tra sindacati e Dirigenti

13 febbraio 2009

tre...due...uno...

Ancora 15 minuti per timbrare il cartellino fantozziano e poi parte il week end lungo... Tra trastulli e trasferte rivedrò l'ufficio giovedì mattina!!

Resta da sbrigare una amichevole partita tra di noi tanto per non perdere il vizietto di darsi un monte di botte e poi tutta festa!

Classica uscita serale con i veri amici, week end all'Abetone a base di snowboard e rugby in TV fino a lunedì sera e poi martedì mattina parto per Milano per lavoro: riunioni con i vertici della Compagnia.

Che dire... pare proprio che si inizi a rockeggiare tra 3...2...1....

BONAAAAAAAAAAAAAAAAAA

6 febbraio 2009

But WOMAN never wing

Dedicato al servo della gleba che è in ognuno di noi,  a quel ragazzo là in fondo che ricordo immerso in tanta Letizia, e a tutte le fie che, giuro, non riuscirò mai a capire. Maestro, musica.

1 febbraio 2009

Amsterday

Lasciata la ridente Atyrau stamattina di buon ora (chissà poi perchè si chiami "buon ora" visto che la sveglia alle 5.45 ha comportato una lunga serie di bestemmie) sono sbarcato a Amsterdam alle 9.15 (5 ore di volo, fuso orario e arrotondamenti compresi).

Prima di andarmene ovviamente non ho potuto fare a meno di gustare la night-life Atyrauense alla famosissima Cabana.
Se solo dicevi Cabana al campo base tutti si mettevano a ridere, gli operai facevano il classico gesto dell'aquilotto e gli ingegneri più educati si univano in un porno-presepe vivente.

Ok, dopo qualche giorno è venuto fuori che la Cabana era una discoteca in uno dei quartieri vicino agli uffici de "La nota compagnia petrolifera", in cui si potevano incontrare di freGuente femmine locali ben disposte in cambio di qualche moneta che valesse più di una cariola di Tenghe (il conio kazako).

Ore 22.00 GMT +6: Ned si presenta al mio albergo sulle sponde ghiacciate dell'Ural. Nel pomeriggio avevo già provveduto ad andare a fare 2 pezzi sul letto del fiume ghiacciato dove passavano pedoni, biciclette, automobili, camion: Esaltante 2-3 minuti poi ti rompi il cazzo.

Mi rendo conto della lunghezza del pezzo quindi stacchiamo un attimo con una random-bitch (una maiala a caso) anzi 3:

OK ripartiamo.
Entriamo alla Cabana pagando 1500 tenghi (la persona prima di noi aveva pagato 500, ma dice la cassiera che lui aveva la tessera supercazzola prematurata come se fosse antani kazakistan-neveghiaccio-VIP; certo signora, i believe in you).
Lo spettacolo a cui assistiamo è una delle cose più trash che abbia mai visto, secondo solo a un mio amico delle superiori che prese le patatine fritte a cena dopo aver mangiato all'XXXXXXL restourant.

Avete presente i film sul Vietnam in cui i soldati vanno nei locali di Saigon con le puttane "faccio tutto tu vuoi" "io bumbum lungolungo" "io succhio sigaletta con miccia". Sostituite le puttane fiche con delle puttane orrende e ne avrete una vaga idea. Alla fine sono dovuto scappare da una con la testa veramente enorme

stavini

che, poverina, si era lasciata dal ragazzo ed era tanto tliste (l'utilizzo delle L al posto della R è una libera interpretazione dell'autore).

Comunque ero arrivato nel racconto allo sbarco ad Amsterdam, ore 9.20. Perso Ned appena uscito dall'aereo mi sono ritrovato a essere

  1. Solo
  2. Ad Amsterdam
  3. Con 10 ore a disposizione nella capitale dei tulipani e dei mulini a vento.

occhialibuffi

Passo con gran baldanza tutti i controlli doganali e salgo sul treno verso Amterdam Centraal Station. Da qui in poi potete seguire il racconto o vedere Eurotrip di cui ricordiamo una delle scene madri:

Dopo aver fatto un po' di kilometri a piedi tra canali, ponti, monumenti, coffee shop, negozi di souvenir e vetrine mi rendo conto che il tutto è molto meno divertente di come pensavo.... anche perchè nevica, fa freddo e non mi pare il caso di entrare nella dimensione rasta a forza di canne (almeno non oggi). Rimonto sul treno e torno all'aeroporto di Schiphol.

Sono qui dalle 15.00 aspettando fino alle 20.30 il volo per casa. Ho scaricato la batteria della psp e vinto il titolo dei massimi a Fight Night, letto una rivista, visitato tutto il departure 2 e tutto il corridoio C, aiutato quelli di Starbucks a tener puliti i tavolini, ora non so veramente che cazzo fare... Avete presente Forrest Gump in Terminal ?? Non è vero che si divertiva, lui si rompeva veramente le palle, anche perchè la wireless costa 6 euro l'ora accidenti a loro!!!

Un urlo nella tormenta

Samal Camp... Sud Ovest del Kazakhstan... Giovedì, credo.

Avete presente quel film in cui ci sono tecnici e operai nel mezzo ai ghiacci, bloccati li a lavorare per una nota compagnia petrolifera di cui non faremo il nome, senza divertimenti, senza niente da fare o vedere, finchè non arrivano gli zombie e li ammazzano tutti? (la Mosca non vale perchè non c'erano zombie)

No, perchè il film l'ho inventato adesso, ma esclusi gli zombie, è quello che succede nella ridente Samal Camp, "a 2 passi dal mareeee", come cantava Gino Paoli kazako, solo che il mare è quello Caspio.

Si lavora per 14 ore al giorno, si va a fare i sopralluoghi della raffineria con -15°C, ovunque è bianco, ghiacciato, innevato, freddo, morto. Il paesaggio che si presenta è il seguente:

Non vedete la foto? Come no? dai guardate meglio!! Infatti non c'è un cazzo... solo la steppa bianca..

La città è a 35 kilomentri e ci si va solo il sabato perchè le navette sono poche e sporadiche. Come potrete facilmente capire a Samal c'è più cazzi che fiocchi di neve e le poche donne sono trippone kazake che lavorano a mensa e lesinano gli yogurt come la vecchina stitica del cazzo alla Casina Rossa (a dimostrazione che tutto il mondo è paese). Il tutto sarebbe ancora una valida esperienza di vita, che ti fa apprezzare la ridente Firenze e il campo Padovani, se non fosse per la presenza del mio amico Ned (soprannominato così quando mi disse "è successa una cosina un po' spiacevolina"), connubio unico tra nerd e scassacazzi, che è riuscito a farmi riconsiderare l'omicidio da crimine grave a vizietto necessario.

I kazaki sono gente mitica, che non parla nessuna lingua, nemmeno la loro, guida pulmini scassati e assomiglia ai cinesi-mongoli-turchi-russi (in pratica un cinese molto più alto).
Fortunatamente torno domenica sera, quindi manca poco alla fine..

"Luigi studia che poi sennò ti ritrovi in un cantiere freddo a lavorare 12 ore al giorno".

Ho studiato mamma, ho studiato.