19 ottobre 2009

Rugby in azienda: funziona davvero!


Far ingaggiare una mischia ordinata a gente che in ufficio non ha il minimo contatto da 15 anni, nemmeno per farsi gli auguri di Natale.
Portare nelle aziende i valori del rugby che da anni condividiamo in campo e nella vita.
Esportare il concetto di Squadra alla realtà di una azienda per migliorarne l’ efficienza e la qualità del lavoro per i propri dipendenti.
Far capire al singolo che i limiti dei dettami comuni non sono poi così invalicabili.
Portare tutto questo alla mia azienda coordinando dei corsi di formazione in campo.
YES WE CAN!!
E la cosa bella è che funziona pure!
L’attività di team building già sperimentata da Lapo mi entusiasma e giovedì scorso abbiamo tenuto una piccola dimostrazione al Festival della Creatività coinvolgendo i presenti in mischie, touche e placcaggi incluso il fuori-programma del rompi e poi ripara il soffitto del padiglione con una touche un po’ troppo alta.



Mi hanno anche intervistato per INTOSCANA (minuto 10.30) e.. a parte qualche cazzata, non sono andato poi così male.



Qui facevamo saltare ignari spettatori in touche contendendosi il pallone mentre Lapo parlava di come nella touche il saltatore si affidi completamente ai suoi piloni.. e poi stabilità, reattività, sfida, 8 persone che all’unisono ripetono lo schema che gira perfetto come il motore di una moto da corsa… La touche a me mi fa proprio godere (anche se non si dice “a me mi”).
Altre foto potete vederle QUI e QUI


Infine:




Lui è Marcelo e cara amica che sbavi sulla barra spaziatrice, sono 50 la bocca e 100 l’ammore.

Nessun commento:

Posta un commento