13 maggio 2008

il Papa e l'aborto: una aborto di Papa

Come sapete non sono solito seguire Tg o leggere giornali causa un po' di pigrizia e la totale sfiducia verso la classe giornalistica (leggi: spargete pure la merda che volete ma io non la mangio di certo!!). Ieri sera però mi sono imbattuto sull'ultima uscita del nostro Benedictum decimum sestum, amministratore delegato della Santa Chiesa s.p.a. che si è scagliato contro l'aborto nell'occasione di un incontro con il Movimento per la Vita (che è come dire "W la fica" all'entrata dell'Excelsior).
"No all'aborto e no alle leggi che lo consentono" dice lui.
Potrei subito porre fine alla lettura dell'articolo e inziare la tiritera della Chiesa retrograda, della Santa Inquisizione etc etc ma preferisco documentarmi meglio sull'accaduto.
Alla fine dei salmi J.R. (il suddetto Papa) afferma che lo Stato deve tutelare maggiormente la famiglia e la vita (e qui può avere pure ragione) e attacca la legge 194 sull'aborto (ed è qui che caca pesantemente fuori dal vaso).

Che poi non ho capito: ma lo Stato ti viene a rompere i coglioni su come fare la messa? Allora è il caso di non dire allo Stato come fare le leggi.
Mi viene da chiedermi anche il perchè se Giuliano Ferrara attacca l'aborto viene bersagliato con uova, pomodori, tonno e rucola (che diciamo a lui non dovrebbe fare nemmeno tanto dispiacere), mentre se lo dice il Papa va tutto bene...
Perchè è vecchio e qualche cazzata la può pure dire? Per la legge del contrappasso dovreste tirargli dietro qualche Bibbia o almeno un paio di ceri...

Tornare 30anni indietro comunque non mi pare la soluzione...




1 commento:

  1. o se hai messo in cinta una delle tue smandrappone non è che ora la devi menare con la 194!!!

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