4 marzo 2010

Grindhouse


Un giorno di tanti anni fa Tarantino e Rodriguez si incontrano in viale Paoli 23 e uno fa all'altro "Ti andrebbe di fare un film che sembri uno dei vecchi Grindhouse dei cinema anni 70 con il doppio spettacolo, violenza e sangue a fiumi, trailer finti e la pellicola mangiata dai topi?"
"No, non mene frega un cazzo"
"Venvia è mitico facciamolo"
"No, Ziki mi ha ordinato una Appetitosa da Strapizzami e mi si fredda!"
"Si ma dopo?"
"Dopo va bene!"
"Allora prendimi una Mangiami che arrivo"

Nasce così la collaborazione e i film vengono divisi nel più semplice dei modi: uno te, uno io e non ci rompiamo i coglioni.
Poi nel rimontaggio si decide di far uscire in US il tutto come unico film di 2 ore e mezzo, mentre per gli sciocchi e ignoranti popoli europei (e non mi riferisco solo ai Balcani) che non hanno mai vissuto i Drive In degli anni 70 e i film d'exploitation,  verranno prodotte 2 pellicole distinte con un rimontaggio più lungo (anche perchè ci si era accorti che l'incasso ai botteghini americani era inferiore a Air Bud). Ed è così che li ho trovati sul Torrent da BlockBuster. Non sapendo tutto questo li ho visti come li recensirò, cioè al contrario; non che cambi un cazzo, si intende.
Inserisco l'intervallo per dare riposo al sovraccarico sistema nervoso centrale del lettore:


A prova di morte (diretto da Tarantino)
Stuntman Mike (Mikey Rourke, Silverster Stallone, Kurt Russel) è un tizio misogino con una notevole cicatrice in faccia, che gira per il Texas alla ricerca di giovani ragazze che si sballano il venerdì sera, alluzzano cowboys pieni di testosterone, per poi tornare a casa tronfie (diciamo il venerdì sera medio di una 20enne fiorentina). 
Siccome è un film anni 70 pieno di violenza, Stuntman Mike ammazza le signorine forte della sua auto Chevrolet Nova SS (Tarantino ci teneva che lo dicessi) a prova di morte, schiantandosi a 200 all'ora contro la Smart (o la 500 bianca) delle malcapitate. 
Tutto finchè non si imbatte in un gruppo tosto composto da Rosario Dowson....
....
....
Si diceva? Ah si... Rosario Dowson
...
...
Basta pronunciare quel nome!!

Conto fino a 3 non ci penserò +.
Ok.
Il film è contornato dai classici dialoghi al bar che hanno fatto famoso Tarantino, un sacco di riferimenti ai suoi film e ai film degli anni 70 e violenza sia latente che manifesta.
Ovviamente mentre guardate il film se non siete cinefili incalliti (e io non lo sono) di tutto questo non vi accorgerete, ma alla fine l'importante è che il film sia piacevole. Se siete cinofili invece vi consiglio vivamente Air Bud precedentemente citato.



Planet Terror (diretto da Rodriguez)

Una compravendita di armi chimiche tra esercito e contrabbandieri finisce male e il potente virus si sprigiona nell'aria trasformando chi lo respira in orrendi zombie mangia uomini che attaccano la città. Chi viene morso diventa uno zombie. gli zombie non mangiano gli zombie e camminano piano. Schema fisso che rimanda ai tanti film sul genere (tutti tranne Io sono Leggenda, quello non si può vedere).

A combattere per la sopravvivenza troviamo una ex lap dancer che perde una gamba e che sostituirà sapientemente prima con una stecca di legno e poi con una mitragliatrice M16, il suo ragazzo delinquente, una infermiera lesbica, lo sceriffo (che durerà ovviamente quanto Papa Luciani) e un paio di baby sitter pazze e gemelle.
Ci sono tutti gli elementi dello splatter, diverse idee geniali e rimandi a altre pellicole storiche del genere.
Nota di merito per il finto trailer di Machete, che Manone avrà capito essere un rimando a Mannaja, spaghetti western del 77 (Io non l'avevo capito ma mi è piaciuto lo stesso).


2 commenti:

  1. Gigi, le tue recensioni sono sempre più geniali. Ma cazzo apri una rivista di critica cinematografica!

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  2. Grazie Bob,
    magari mi rivendo come critico e scrocco qualche prima visione :D
    Potremmo gestirla insieme vista la tua cultura sull'argomento!

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